In questo approfondimento andremo ad analizzare step by step come diventare Giudice di Pace: una figura professionale affascinante e fondamentale nella società italiana contemporanea ma che necessita di rigidi requisiti minimi per poter essere esercitata. Vediamo di quali si trattano e di cosa si occupa nello specifico questo Magistrato Onorario.
Lavorare come Giudice di Pace è visto sempre di più di buon occhio tra la popolazione italiana. Ciò perché si può svolgere un ruolo centrale all’interno dell’ordinamento giudiziario italiano (pur deliberando su cause di entità più lieve) e, allo stesso tempo, perché si può lavorare a tempo parziale dedicandosi anche ad altre attività (percependo comunque un lauto stipendio). Nelle righe successive, perciò, cercheremo di illustrare tutte le fasi per capire come diventare Giudice di Pace, facendo chiarezza una volta per tutte sui requisiti necessari e sulle modalità di accesso.
Chi è e cosa fa il Giudice di Pace
Il Giudice di Pace è una carica giuridica che rientra nell’Istituto della Magistratura Onoraria, così chiamata perché al suo interno rientrano quei professionisti che esercitano la carica giudiziaria in modo “non professionale”, ovvero a tempo part time e limitato (per quanto riguarda il Giudice di Pace si tratta di un “mandato” di 4 anni, rinnovabile soltanto una volta e non oltre i 75 anni di età).
A definire tale statuto è stata responsabile la Riforma Orlando (D.lgs. 116/2017) del 2017, che ha definito la figura del Magistrato Onorario come una funzione a tempo parziale, e che contemporaneamente all’esercizio della stessa può svolgere anche altre attività lavorative. Per questo motivo, il Giudice di Pace deve essere considerato come un lavoratore autonomo, che può esercitare la propria funzione soltanto per soli due giorni a settimana.
Se questo è il suo statuto, però, cosa fa effettivamente il Giudice di Pace? Questa tipologia di Magistrato, infatti, esercita le sue funzioni sia in materia civile che in materia penale per fatti e reati di lievi e di minore entità (multe sotto un tetto massimo o controversie condominiali, ad esempio). Tali funzioni – che vengono definite di semplice “valutazione” o di “tipo conciliativo”, appunto – non richiedono il coinvolgimento di un tribunale e hanno pertanto la finalità di alleggerire gli oneri a cui sono preposti gli stessi tribunali ordinari.
L’iter procedurale
Proprio per i motivi suddetti, l’aspirante Giudice di Pace dovrà seguire un iter sui generis e piuttosto particolare. Importante è sottolineare che ci si immette nell’iter mediante apposito bando concorsuale pubblicato in Gazzetta Ufficiale a livello regionale (si possono inoltrare al massimo tre candidature). Di sotto, ecco tutti i passaggi richiesti per diventare Giudice di Pace:
- Essersi iscritti e aver ottenuto una Laurea Magistrale in Giurisprudenza
- All’uscita del bando, candidarsi al massimo in tre regioni
- Accertarsi di essere in possesso dei requisiti fondamentali:
- Essere cittadini italiani
- Risiedere in Italia e avere un’età compresa fra i 27 e i 60 anni
- Non avere precedenti penali e non avere cause in corso
- Dimostrare di avere l’idoneità sia fisica che psichica
- Accertarsi di essere in possesso dei requisiti preferenziali:
- aver svolto per almeno due anni la professione di Avvocato o di Notaio
- aver insegnato per almeno 2 anni materie giuridiche nelle università o negli istituti superiori statali
- aver svolto con esito positivo il tirocinio di cui all’articolo 7 del decreto legislativo n. 116 del 13 luglio 2017, senza conferimento dell’incarico di Magistrato Onorario
- aver esercitato per almeno 2 anni le funzioni inerenti ai servizi delle cancellerie e segreterie giudiziarie, con qualifica non inferiore a quella di Direttore Amministrativo
- aver svolto lo stage presso gli uffici giudiziari, con esito positivo
- aver conseguito un dottorato di ricerca in discipline giuridiche
- Entrare nella graduatoria e svolgere un Tirocinio di 6 Mesi (a cui viene affiancato un corso teorico/pratico della durata mi almeno 30 ore)
- Completare con successo il Tirocinio formativo e il Corso di formazione scalando la nuova graduatoria per le nomina di Giudice Onorario di Pace
I Corsi di Laurea per diventare Giudice di Pace
Come visto, dunque, il possesso di una Laurea Magistrale in Giurisprudenza è un requisito inderogabile se si vuole diventare Giudice di Pace. Gli aspiranti Magistrati potranno iniziare a studiare sin da subito anche nelle Università Telematiche Riconosciute dal MIUR, che rilasciano un titolo di studio perfettamente equivalente a quello delle Università frontali (validi, dunque, anche per chi aspira a divenire Giudici di Pace). Per questo, i Corsi di Laurea Online in Giurisprudenza con cui è possibile iscriversi in convenzione con il Centro Formativo Universitario e idonei alla partecipazione ai concorsi per Magistrati Onorari, sono:
- CORSO DI LAUREA ONLINE IN GIURISPRUDENZA (UNIPEGASO)
- CORSO DI LAUREA ONLINE IN GIURISPRUDENZA (UNIFORTUNATO)
- CORSO DI LAUREA ONLINE IN GIURISPRUDENZA (ECAMPUS)
- CORSO DI LAUREA ONLINE IN GIURISPRUDENZA (UNITELMA)
Inoltre, ti ricordiamo che iscrivendoti a uno di questi percorso didattici potrai usufruire di tutti i vantaggi connessi alla Laurea Online e al metodo e-learning, che ti permette di studiare quando, dove e come vuoi; di iscriverti senza dover sostenere alcun test d’ingresso di sbarramento e di farlo in qualsiasi momento, senza dover aspettare l’inizio e la fine dell’anno accademico.
Perciò, se vuoi diventare Giudice di Pace o vuoi richiedere maggiori informazioni riguardo ai nostri Corsi di Laurea Online in Giurisprudenza in convenzione, non ti rimane che contattarci attraverso i recapiti del Centro Formativo Universitario, o attraverso il NUMERO VERDE 800.19.27.27 o, in alternativa, compilare il modulo di contatto presente in questa pagina.